Daniel Boone Davis, mite ingegnere costruttore di robot e con discreto successo, rappresenta il volto antico del Sogno Americano. Ambizioso ma non arrivista, ama lavorare in una piccola officina nel deserto del Mojave, che gestisce con il suo socio Miles e la sua fidanzata Belle, sfruttando le innovazioni conseguite con la scorsa guerra nucleare. Come egli afferma, la sua è una visione della vita dinamica ed individualista nonché tollerante ma oramai datata. Per questa sua debolezza viene prevaricato ed estromesso dai suoi soci che mirano molto in alto.
Davis dapprima desideroso di farsi da parte sottoponendosi ad un lungo periodo di ipotermia, passata la sua ubriacatura decide di minacciare di illeciti i suoi avversari onde farsi risarcire ma Belle gli inietta a sorpresa una droga ipnotica costringendolo a rivelarle il suo piano. Ancora drogato, pur di disfarsene, la donna lo fa sottoporre all'ipotermia dirottandolo presso una struttura diversa.
Davis si risveglia nell'anno Duemila, senza un soldo ma pur disposto a ricominciare. Nel futuro scopre delle anomalie che lo tormenteranno per parte del libro: l'affare sfumato dei suoi ex soci, le sue invenzioni recanti un altro marchio e delle innovazioni che portano inspiegabilmente la sua firma. Si aggiunge una ragazza alla quale era legato, anch'ella sottoposta ad ipotermia e risvegliatasi per presto sposarsi. Tutti interrogativi che lo spingeranno a tentare non senza rischio un'opportunità inattesa: i viaggi nel tempo.