Un esperimento scientifico induce un temporaneo spostamento della percezione collettiva. Improvvisamente tutti gli abitanti della Terra vanno avanti nel tempo di ventun anni, e possono così vedere alcuni minuti del loro futuro mentre i loro corpi rimangono in stato d’incoscienza.
Quando il mondo si risveglia c’è chi ha osservato eventi devastanti o deprimenti, chi ha visto realizzare i suoi sogni e desideri, chi non ha trovato assolutamente nulla…
Un romanzo che affronta con sicurezza e profondità molte questioni di interesse scientifico e filosofico sulla responsabilità morale, sulla causalità degli eventi e sulla natura umana, rinnovando la tradizione della fantascienza classica di Isaac Asimov e Robert Heinlein.
Gli osservatori è la versione di una storia sugli UFO fatta da uno scrittore di talento come Robert Silverberg: una vicenda in apparenza trita e banale diventa nelle sue mani un racconto avvincente i cui protagonisti spiccano con figure vive e reali dalla carta stampata.
In una notte illune del 1982 il cielo del Nuovo Messico viene vivacemente illuminato da un’improvvisa esplosione: una stella lucente fiorita in un lampo biancazzurro che si muove da nordest verso sudovest, sopra la valle del Rio Grande ed i polverosi piccoli puebli, va a spegnersi dopo l’ultima accecante vampata nei pressi di Albuquerque.Ma soltanto tre esseri umani scopriranno che la stella cadente apparsa in cielo è in realtà un disco volante precipitato sulla Terra per un’avaria ai motori, soltanto Charley Estancia, il giovane messicano del pueblo di San Miguel dalla sveglia intelligenza, Kathryn Mason, la vedova melanconica e solitaria di Albuquerque, e Tom Falkner, colonnello delle forze aereeamericane, vedranno con i loro occhi gli alieni venuti dalle stelle, gli osservatori extraterrestri che studiano e controllano lo sviluppo della civiltà umana. Soltanto loro sapranno del pericolo che corre la Terra e potranno impedire lo scoppio di un conflitto galattico. Una storia umana e affascinante che solo un maestro come Silverberg poteva.
Il tempo: un futuro lontanissimo, quando la stessa fantascienza sarà divenuta leggenda di ere remote. II luogo: lo spazio intergalattico, dove si prepara la più feroce guerra dell’universo.
I motivi: l’Impero Terrestre, colonialista ed espansionista, non sopporta la vicinanza del Dominio di Ythri, una federazione di mondi con un sistema sociale molto prossimo all’anarchia. Gli Ythrani, antichissimo popolo di uomini-uccello la cui storia si è già intrecciata in passato con quella umana, non hanno la forza militare necessaria a respingere l’invasione terrestre, e devono arrendersi ben presto. Tutto fa credere che per la civiltà di Ythri sia la fine, ma c’è un mondo, un solo pianeta che è capace di tenere in scacco l’immensa flotta Imperiale. E’ il mondo di Avalon, l’unico nella galassia dove umani e Ythrani convivono in perfetta armonia. La loro civiltà «mista» darà una lezione di storia (e di tattica militare, se è per questo) che difficilmente i pianeti dello spazio potranno dimenticare.
Nominato per i premi Hugo e Nebula per meglior novella in 1992.
Vincitore del premio HOMer in 1991.
Nominato per il premio Hugo per miglior racconto breve in 1992.